Locanda Martorelli - Ariccia 2014 - gianni verni incisioni calcografiche

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Eventi

Paesaggio Antico - Paesaggio Moderno
Siamo tutti figli delle stesse mura

Il paesaggio, nella storia dell’arte, acquista un ruolo importante a partire dal Trecento fino a diventare un genere autonomo, cioè slegato dalla funzione di sfondo a partire dal Seicento, nel Settecento diventa un tema dominante soprattutto nel realismo olandese, ma è proprio nel Ottocento, grazie alla moda del “Grand Tour” che conosce il periodo più significativo.
La “Locanda Martorelli” di Ariccia svolge un ruolo non sottovalutabile nel periodo fine Settecento fino a tutto l’Ottocento, infatti nella sala affrescata dal polacco Kuntze e negli altri ambienti attigui saranno ospitati gli artisti ed intellettuali più prestigiosi dell’epoca come: Corot, Turner, Ibsen, Stendal, Goethe, Keds, Gogol, Lord Byron, Longfellow, D’Azelio, Costa e tanti altri.
Ma il tema del paesaggio nella pittura contemporanea trova ancora forme espressive? L’artista del nostro millennio come interpreta il paesaggio naturale, quello urbano, quello delle periferie, quello che ci appartiene perché fa parte delle nostre radici o quello psicologico più intimo e personale? Nell’attesa di vederne degli esempi nella mostra “Paesaggio antico – Paesaggio moderno” trascriviamo una famosa citazione di Pessoa: È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo esistono; se esistono li vedo”

 
 
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